lunedì 30 gennaio 2017

Libri letti nel 2016

Da parecchio tempo non scrivo più nel blog, e in effetti non ho fatto un post per ogni libro letto, come avrei desiderato fare, ma non dispero di riuscire a mettermi in pari, anche se mi mancano molte "recensioni" dei libri letti nel 2015.
In attesa di riuscire ad aggiornare i post sui libri di cui ancora non ho parlato, metto la lista di quelli letti nel 2016, con un brevissimo resoconto per ognuno.
  1. Le tre minestre di Andrea Vitali, come ogni anno cerco di cominciare con il sorriso, e ancora una volta Vitali riesce a farmi sorridere, con le piccole manie dei paesini di lago come quello in cui lui è cresciuto.
  2. Still Alice (Perdersi) di Lisa Genova, tema molto forte questo del morbo di Alzheimer, qui descritto magistralmente. Dopo il libro ho avuto l'occasione di vedere il film, che perdendo un po' nella sua trasposizione cinematografica, rimane abbastanza fedele alla storia scritta.
  3. Il calzolaio dei sogni, autobiografia di Salvatore Ferragamo, libro che mi è stato prestato da mia figlia Lucrezia, appassionata di Ferragamo. Ho amato molto la storia di questo uomo che si è fatto da se, cadendo e rialzandosi diverse volte, sempre facendo grandi sacrifici, che l'ha portato ad essere conosciuto in tutto il mondo ancora oggi.
  4. Il sapore del Natale di Andrea Vitali, una divertente novella di Natale, ambientata fra gli strampalati abitanti di un paesino.
  5. Camilla che odiava la politica di Luigi Garlando, La politica vista dalla parte di Camilla, una ragazzina, che se da prima la odia, pian piano comincia a capirla aiutata da un barbone che si aggira nei pressi della scuola. Non ho amato molto il finale, direi un po' troppo irreale.
  6. La Mennulara di Simonetta Agnello Hornby, una delle mie scrittrici preferite, anche questa volta non si smentisce e mi tiene incollata alle pagine. Raccontando la storia dell'astuta Mennulara a servizio di una famiglia di stolti, troppo attaccati al denaro per fermarsi a riflettere prima di compiere gesti sconsiderati.
  7. Niente è come te di Sara Rattaro, piacevolissima scoperta, non avevo letto nulla di lei e mi ha tenuta incollata dalla prima all'ultima pagina, toccando il non facile tema dei bambini contesi fra genitori.
  8. Butcher's Crossing di John Williams, dopo Stoner, anche questo secondo libro di Williams mi ha catturata, facendomi conoscere da vicino la caccia ai bisonti, e facendomi immergere nella storia come se fossi li all'accampamento.
  9. Let it Snow di aut. div., libro che si struttura in tre parti, scritte da tre autori diversi, ma con un fil rouge fra le tre storie, con personaggi in comune che si intrecciano, partendo da un treno fermo in sui binari a causa di una bufera di neve, molto bello.
  10. Il colore della neve di Jodi Picoult, ambientato in Alaska, mi ha fatto venire voglia di conoscere più a fondo gli eschimesi, ben scritto nonostante il tema non facile della violenza su una ragazzina di 15 anni.
  11. Una più uno di Jojo Moyes, libro leggero e strampalato di una famiglia incasinata che affronta un po' incoscientemente un viaggio attraverso l'Inghilterra per poter raggiungere una gara di matematica.
  12. Mio fratello rincorre i dinosauri di Giacomo Mazzariol, una piacevole testimonianza da parte di Giacomo che ha un fratello con la sindrome di Down e ne parla a volte con allegria, altre con una punta di rancore, ma sempre con alla base tutto l'amore che prova per il fratello. Divertentissimo il loro video su Youtube.
  13. Splendi più che puoi di Sara Rattaro, secondo libro per me di Sara Rattaro, che conferma ancora una volta che mi piace il suo modo di scrivere, questa volta alle prese con la violenza domestica e l'omertà.
  14. Adulterio di Paulo Coehlo, non è fra i miei autori preferiti, mi piacciono di più le sue frasi che i suoi libri, e non so perché ma ci ricasco sempre. Forse questo è quello che mi è piaciuto di più, meno religioso degli altri, più scorrevole, anche se non ho apprezzato molto il suo continuo sottolineare le abitudini svizzere, per me che lo sono, sono cose più o meno usuali, non mi è mai capitato di leggere nessun altro libro in cui venga posto cosi marcatamente l'accento sulle abitudini.
  15. La casa per bambini speciali di Miss Peregrine di Ransom Riggs, non il mio genere preferito di lettura, ma mi ha catturata fin dalle prime righe, tenendomi incatenata al libro, sia per il testo che per la bellissima edizione, molto curata. Ho visto recentemente il film al cinema, diretto dal magnifico Tim Burton, e a parte alcune inesattezze, forse dovute alla trasposizione, ho trovato che era perfettamente uguale al "film che mi ero girata io" mentre leggevo il libro. Uscita dal cinema mi sono precipitata a prendere il secondo libro.
  16. Smith & Wesson di Alessandro Baricco, ancora una volta mi sono stupita di come Baricco riesca a catturarmi con temi sempre diversi e con libri di poche pagine. Ho letto recentemente che Baricco o lo ami o lo odi, io rientro di sicuro nella prima categoria.
  17. Le cene inutili di Massimo Paperini, la storia di Guglielmo Testa, cuoco nato nel 1881 nella sala piccola del ristorante di suo padre e che ha vissuto la sua intera vita in cucina in giro per l'Europa, mantenendo sempre alta la voglia di cucinare. In diversi passaggi ho riconosciuto la mia passione per la buona cucina
  18. Cosa pensano le ragazze di Concita De Gregorio, il libro nasce dalle interviste a 1000 ragazze a cui sono state poste una serie di domande, dalle quali fuoriescono tante problematiche antiche ma purtroppo sempre attuali.
  19. Un week end da sogno di Jojo Moyes, libro breve che racconta di un week end a Parigi, avrebbe dovuto essere un romantico viaggio, ma diversi imprevisti hanno cambiato tutte le aspettative. Carino, si legge molto in fretta.
  20. Aspetta primavera Bandini di John Fante, questo libro mi ronzava in giro da un po' ma ne avevo sempre un altro in lettura. Poi un amico che non ama leggere me ne ha parlato come del suo libro preferito e la cosa mi ha incuriosito molto. Appena l'ho cominciato l'ho divorato in pochissimi giorni.
  21. Vita segreta di una gourmet di Jessica Tom, altro libro scelto per la mia passione per la cucina, ma che non mi ha soddisfatto in pieno, anche mi ha fatto conoscere diverse cose che non sapevo sulla ristorazione a New York e sulle guide.
  22. Tempesta di neve e profumo di mandorle di Camilla Läckberg, raccolta di quattro racconti brevi e uno più lungo che da il titolo al libro, molto carino, mi ha ricordato molto "Dieci piccoli indiani" di Agatha Christie.
  23. La fortuna non esiste di Mario Calabresi, una selezione di racconti di Mario Calabresi raccolti mentre era corrispondente dagli Stati Uniti. Ho letto questo libro durante gli ultimi giorni delle elezioni USA e ho capito perché ha vinto Donald Trump.
  24. Premiata ditta Sorelle Ficcadenti di Andrea Vitali, ancora una volta mi è piaciuto, racconta le vicende di paese, le meschinerie e gli intrallazzi con umorismo.
  25. I frutti del vento di Tracy Chevalier, amo moltissimo i libri di Tracy Chevalier, una cosa che cerco sempre mentre leggo è di imparare cose nuove, e in ogni suo libro lei tratta un tema in modo molto approfondito. In questo caso della vita nella palude nera negli Stati Uniti, l'esportazione di specie botaniche e le sequoie giganti di Calaveras.
  26. Lois la strega di Elizabeth Gaskell, breve racconto ambientato nella puritana America nel periodo della caccia alle strega, in cui ogni piccola stranezza veniva considerata come segno di stregoneria.
  27. Follie di Brooklyn di Paul Auster, racconta la storia di Nathan Glass che torna a Brooklyn per vivere quello che resta della sua vita in pace, e si ritrova suo malgrado coinvolto nella vita degli altri.
  28. Carne trita di Leonardo Lucarelli, altro libro sulla cucina, mi sarei aspettata un po' più cucina, un po' meno spocchia e autocelebrazione.

1 commento:

Villa-loredana ha detto...

Ciao, grazie per i sugggerimenti. Loredana.