sabato 7 febbraio 2015

Avvicinare i giovani alla lettura


Ho letto un interessante articolo su come sia difficile avvicinare i giovani alla lettura anche nelle zone più discoste, credo comunque che il problema non riguardi solo certe zone geografiche, ma che sia piuttosto dovuto al fatto che oggi ci sono molte più cose da fare.
Ritengo che con la tecnologia odierna che da la possibilità di fare una marea di altre cose non sia facilissimo, ma neppure impossibile.

Sono un'assidua lettrice fin da piccolissima, il mio bisnonno, che purtroppo non ho conosciuto, aveva fondato la biblioteca della mia città e non potendo più insegnare a causa di una lieve sordità aveva passato gli ultimi anni della sua vita come bibliotecario, fino al giorno della sua morte, avvenuta a 71 anni!
Mia nonna, sua figlia, aveva la casa stracolma di libri, di tutti i tipi.
Aveva una casa grandissima e in ogni locale c'erano pile e pile di libri, li aveva letti tutti, e il suo più grande dispiacere negli ultimi anni era di non vederci abbastanza per poter leggere.
Mia madre legge fino a tarda notte, è sempre alla ricerca di un libro da leggere, e i miei zii mi dicono che fin da piccola aveva sempre un libro in mano, leggendo di nascosto la sera sotto le coperte anche quando avrebbe dovuto dormire.

Certo che essendo immersa in questa famiglia di lettori, fra cui anche il mio nonno paterno, era impossibile che non ne venissi contagiata.
Ho letto moltissimo, e mi dispiace di non essermi segnata i titoli.
Ho letto ovunque, perfino in sala parto per rilassarmi.
Ho letto di tutto, ora so cosa non mi piace ma non disdegno di lasciarmi ispirare da scrittori nuovi e nuovi generi.

Ho letto alle mie figlie fin da prima della nascita, leggendo ad alta voce quello che stavo leggendo quando ero incinta e nei primissimi mesi, per passare poi a leggere libri più adatti a loro.
Negli anni le mie figlie hanno letto a fasi alterne, a volte divorando libri altre volte ignorandoli.
C'erano momenti che le vedevo sempre con un libro in mano e altri momenti che preferivano fare tutt'altro, le ho sempre lasciate libere di seguire la voglia del momento.
Ho notato però che spesso questi momenti erano un po' collegati al docente di italiano del momento, nel senso che spesso quando avevano un docente che imponeva agli allievi un libro uguale per tutti, di solito scelto da lui, la lettura calava, e leggevano i capitoli di malavoglia solo perché dovevano farlo.
Mi ricordo con angoscia quando ero una bambina alle elementari e ci davano un libro che avremmo letto assieme durante tutto l'anno scolastico, alla fine di settembre l'avevo già letto tutto, e trascinarlo una ventina di pagine al mese fino a giugno era una tortura, penso che sia questo il motivo per cui non partecipo a letture in comune di libri, preferisco andare al mio ritmo.

Fortunatamente negli anni hanno avuto anche altri docenti, che con piccoli stratagemmi sono riusciti a far amare la lettura a diversi studenti, vorrei condividerli con voi :
  • in quarta elementare il maestro chiese ad ogni allievo di portare un libro che avevano amato particolarmente e di lasciarlo a disposizione, durante l'anno scolastico, dei compagni in una libreria all'interno della classe
  • portava gli allievi alla biblioteca centrale della scuola, siamo un paesino di montagna e le sedi non sono molto vicine, e li lasciava liberi di scegliere un libro per un mese
  • non importava che libro sceglievano, diceva che andava bene anche uno sui calciatori o sui rapaci, basta che l'argomento riuscisse a catturare il ragazzo, e che l'amore per la lettura poteva nascere anche così
  • per ogni libro dovevano fare una scheda di lettura, facendone solo un breve resoconto del libro, e non un riassunto, ma piuttosto dire perché il libro era piaciuto o no.
  • un'altra docente leggeva dei brani in classe ai ragazzi scelti da libri che a lei erano piaciuti molto, spesso erano libri divertenti, in modo che ai ragazzi venisse voglia di leggerli, è così che mi sono innamorata di Anges Browne, dopo che mia figlia si era lasciata tentare da questa maestra
  • un'altra alle superiori ha consegnato un elenco di 150 libri fra i quali scegliere durante l'anno, sulla lista grandi classici, ma anche Twilight e John Green
  • una ha consegnato all'inizio dell'anno un quadernetto ad ogni allievo, ogni settimana dà spazio a chi lo desidera di parlare di un libro che hanno molto amato, e i compagni prendono nota dei libri suggeriti che riscontrano il loro gusto, questa docente ha dato il via ad uno spaccio di libri incredibile!
Ogni anno vengono organizzate anche delle attività, che a mio parere aiutano molto la voglia di leggere:
  • la notte del racconto, in una determinata data, parecchie biblioteche, gruppi e scuole organizzano la notte del racconto, i ragazzi vengono suddivisi per età e si ritrovano in una classe, una palestra o un locale attrezzato apposta e assistono a narrazioni e letture, spesso portano il loro sacco a pelo, il loro peluche preferito e passano li la notte
  • la mostra del libro, in collaborazione con una libreria si organizza un'esposizione di libri all'interno di un aula, i ragazzi possono visitare questa mostra nelle pause e per due ore con i docenti, possono guardare i libri, leggerne dei pezzi, e possono comperarli.
  • presentazione in classe, durante due ore di lezione di italiano, una persona esterna alla scuola (una ex docente, una libraia, una mamma con la passione per la lettura, ecc.) presenterà alcuni libri e ne parlerà ai ragazzi, per esperienza dico di valutare bene chi parlerà e che libri presenterà.
E ancora:
  • alle scuole medie dove sono andate le mie figlie la biblioteca era sempre aperta durante le pause con la bibliotecaria presente, e non immaginate quanti ragazzi sciamavano in biblioteca anche solo per pochi minuti
  • la bibliotecaria della scuola superiore, mette dei post-it grandi all'interno della prima pagina e chiede ai ragazzi di scrivere due righe se hanno amato il libro
  • chiedere a genitori, scrittori, librerie, politici di donare un libro alla biblioteca della scuola
  • mettere un contenitore nell'aula e chiedere agli allievi di fare una raccolta libri, chiedendo ai parenti se hanno libri adatti allo scopo
  • portare con noi i ragazzi in libreria o in biblioteca e lasciarli liberi di scegliere, anche se un libro non riscontra il nostro gusto, non fa niente, basta che piaccia a loro
  • condividete le letture dei vostri figli, interessativi a quello che leggono, chiedete di consigliarvi un libro, vedrete con quanta passione vi parleranno di libri e non ci crederete ma si scoprono grandi scrittori anche grazie a loro!
  • Mostrategli, se lo avete, il vostro quaderno delle annotazioni e delle citazioni, se vedete che amano leggere regalategli un quadernetto speciale, magari con una dedica
  • consigliategli magari di registrare le loro letture su Anobii o altri, avranno una traccia dei libri letti fina dal'inizio
  • Lasciate che seguano le manie del momento, ai ragazzi capita di appassionarsi ad un argomento e di voler leggere tutto in proposito
NO!:
  1. non obbligateli a leggere
  2. non imponetegli libri
  3. non pressateli, magari hanno bisogno di 6 mesi per leggere 20 pagine, ognuno ha il suo ritmo
  4. non devono per forza leggere libri cartacei, se loro preferiscono la tecnologia, lasciateli liberi di scegliere
  5. non criticate le loro letture
MA SOPRATTUTTO:
Date l'esempio, se un ragazzo vi vede leggere fin da piccolo, se in casa ci sono libri, se un giro in libreria non è una cosa eccezionale ma usuale, i libri gli sembreranno una cosa normalissima, perché anche se non ci ascoltano, i nostri figli ci guardano!

1 commento:

James ha detto...

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kraanuitloop