sabato 10 agosto 2013

Guide di viaggio



Faccio parte in FB di diversi gruppi che parlano di viaggi e mi è capitato spesso di vedere le domande "Qual'é la vostra guida di viaggio ?" "usate ancora guide cartacee?", ecc.
Dopo aver letto questo post di Patato Friendly ho pensato di dire la mia, anche perché nei commenti mi dilungo sempre troppo.

Ho un cellulare normale, che non ha app o cose simili, e quindi per forza di cose non posso usufruire di internet mentre viaggio.

1. Prima
Il mio viaggio comincia molto prima di partire, quando so la meta, comincio a gironzolare fra blog, apt e siti specializzati.
Mi faccio diversi giri in libreria, guardo le guide turistiche e scelgo quella che secondo me mi da più informazioni.
Quest'anno la mia destinazione era Pisa, e non è stato facile trovare una guida sulla Toscana che desse il giusto posto a questa bella città.
L'anno scorso eravamo andate a Firenze, e la guida "Firenze e la Toscana" dedicava 5 pagine a Pisa, non molte a dire la verità ma ricche di informazioni sui principali monumenti.
Dopo averci pensato a lungo ho comperato una guida Routard, quella che dedicava un capitolo a Pisa e dintorni, anche se principalmente la mia scelta è dovuta alle numerose informazioni su come raggiungere i luoghi per chi non viaggia in macchina.

Mi leggo la guida, metto post-it alle cose che mi interessano, leggo post nei blog che parlano della stessa destinazione prendendo appunti e comincio a creare un taccuino di viaggio con una sorta di scaletta sulle cose che voglio vedere assolutamente, quelle che mi piacerebbe fare e le chicche.
Il taccuino di viaggio fino a questo punto è virtuale, nel senso che si tratta di fogli nel pc.
Consulto le aziende di promozione turistica, aggiungo o tolgo qualche cosa da vedere, guardo sui siti dei musei o delle cose che vorrei vedere e correggo il taccuino con le informazioni aggiornate e dettagliate (orari, chiusure, prezzi).
Credo delle schede formato A5 che metto in un classificatore con mappette trasparenti e qui nasce la mia personale guida di viaggio.
Quando parto prendo anche quella ufficiale, ma la mia sarà quella che mi porterò nello zainetto.

2. Durante
Appena arrivo nella località prendo due piante della città, di solito alle apt le distribuiscono gratuitamente, e compero un giornale locale, che mi servirà in seguito per il mio libro delle vacanze.
Metto sempre una pianta in una busta, per conservarla, mentre l'altra sarà quella che mi servirà sul campo per orientarmi nella città.
Ad ogni cosa visitata tengo i biglietti d'entrata, i prospetti, e gli appunti che prendo e li inserisco nelle mappette del classificatore.
Se una cosa non riesco a fotografarla per bene, compero delle cartoline che finiranno anche loro nel classificatore.
Mi annoto sempre aneddoti e curiosità di cui vengo a conoscenza, ascoltando le guide o chiacchierando con i locali, e soprattutto ascolto i loro suggerimenti.

3. Dopo
Quando torno a casa, anche parecchi giorni dopo, creo una specie di "Libro di viaggio" o "Diario di bordo", scrivendo quello che abbiamo visto, quello che abbiamo fatto, aggiungendo i biglietti, i prospetti, le foto, le cartine, ecc.
Per me è un sistema per rivivere a lungo le emozioni suscitate dalle vacanze e per poterle riassaporare.
Queste informazioni mi servono inoltre per scrivere i post per il mio blog La Belle vie.

E voi come vi organizzate? Conservate tutto anche voi ? ma soprattutto stampate le foto che avete scattato?

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