sabato 23 marzo 2013

32 - L'albero delle lattine



L'albero delle lattine
Anne Tyler
pag. 262
ed. Tea


E' il primo libro che leggo di Anne Tyler e per quanto mi sia piaciuto non mi ha convinto fino in fondo.
Mi ha lasciato con diverse perplessità.

Il romanzo comincia con la famiglia Pike riunita per il funerale della piccola Janie Rose di sei anni.
Viveva con la sua famiglia, mamma, papà, un fratellino di dieci anni e una cugina adulta in una casa trifamigliare.
Una parte della casa è occupata dalle sorelle Potter,  due anziane signore che considerano qualsiasi visita come un miracolo che allegerirà le loro giornate vuote.
L'altra parte di casa è occupata dai fratelli Green, James "fidanzato" con Joan, la cugina di Janie Rose e da Ansel, fratello malato di James e spesso anche perfido.
Si narra della difficoltà di trovare un equilibrio fra la tragedia capitata e il ritornare alla normalità.

La storia in sè avrebbe potuto avere molti sviluppi, ma l'ho trovata scialba in se.
Fin da subito si parla dell'incidente di Janie Rose riferendosi ad un trattore, ma non viene mai descritto fino in fondo.
Joan è stufa della staticità del suo rapporto con James, fatto solo di passeggiate e baci della buona notte, odia Ansel e non ne fa mistero.
James da parte sua protegge Ansel con tutti i suoi malanni e le sue fisime e se ne occupa come farebbe con un bambino piccolo, non si riesce mai a capire se Ansel è effettivamente malato, se sia ipocondriaco, se sia depresso o se magari gli piaccia comportarsi così.
Entrambi se ne sono andati da casa per dei litigi con il padre, ma non si scopre mai il motivo del litigio
La mamma della bimba vive giorni di grande tristezza in seguito all'incidente.
Verso la fine la fuga di Simon, il fratellino di dieci anni, toglie la mamma dallo stato in cui era caduta, ma le vite degli altri continuano così com'erano prima.
Il titolo del libro è l'albero delle lattine, si fa un breve accenno ad un albero in giardino che non fa frutti al quale Janie Rose ha attaccato delle lattine.
Da diverse frasi si capisce che la bambina ha qualche problema, come si veste, come si comporta, quello che fa, ma a nessuno sembrano cose fuori dalla norma.
Una delle sorelle Potter, Lucy, passa la notte a battere con un ditale sul muro e nessuno le dice niente, anzi ne sono rassicurati ...
Non si capisce bene in che periodo è ambientato, così a orecchio penso verso gli anni 50, ma non ne sono sicura.
Parecchi personaggi buttati dentro nella storia ma non sviluppati :
Maisie che vorrebbe qualcosa in più da Ansel, le ragazze che legano le foglie di tabacco dando saggi consigli per tutto un capitolo ma mai nominate ne prima ne dopo, la toccata e fuga della signora Hammond a casa della signora Pike, il cieco che Joan incontra alla fermata degli autobus, la signora che le si siede vicino sull'autobus, la sorella di James e Ansel che fa la missionaria, la stessa famiglia dei due fratelli che fa una capatina alla fine del romanzo.
Ogni volta ti aspetti che una di queste persone sia la chiave per dare una svolta al racconto, ma poi viene lasciata nel dimenticatorio, a che pro inserirle nella storia?

Per parecchie pagine ho aspettato il colpo di scena, che purtroppo non è arrivato, così come ho avuto l'impressione che non ci fosse una grande trama.

Leggendo altri commenti a questo libro, ho scoperto che è stato scritto da Anne Tyler a 23 anni, uno dei suoi primi libri, e che nei libri seguenti la scrittrice è migliorata molto, magari al mio prossimo giro in biblioteca darò un'occhiata.

Per la sfida "LeggiAmo 2013"
Sezione Alfabeto/ Lettera T
Libro n. 11/50



Questo libro partecipa a "LeggiAmo 2013" , "100 libri in un anno", "Tributes Reading Challenge", "Reading Challenge 2013", "Woman Challenge",  10 Books Project.

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